Itinerari escursioni in Abruzzo

Itinerari ed escursioni in Hotel 4 stelle Promenade a Montesilvano:alla scoperta di un territorio ricco di proposte storico culturali e paesaggistiche uniche!!!

PESCARA, UNA CITTÀ DA SCOPRIRE

Pescara, città moderna e dinamica grazie all’ampia ed attrezzata riviera, molto frequentata in qualsiasi periodo dell’anno.

Pescara è nota non solo per la sua riviera ma anche per la sua storia e per il suo ricco patrimonio artistico –  culturale.  A far parte del suo patrimonio storico è il villaggio neolitico, Colle Orlando che risale a circa 6000 anni fa. Durante la dominazione romana prese il nome di “Ostia Aterni” e già da allora era noto come centro di commercio per le località adriatiche.

Ricco è anche il patrimonio artistico- culturale che offre tanti monumenti e attrazioni da visitare:

  1. Il Ponte del Mare, simbolo della città e molto noto per la sua importanza in quanto è il ponte ciclo –  pedonale più grande d’Italia.
  2. Il Ponte Ennio Flaiano, porta il nome di un noto scrittore, sceneggiatore e giornalista pescarese. È stato realizzato per collegare le due sponde del fiume per lo spostamento veicolare e ciclo – pedonale.
  3. La fontana di marmo di Carrara, “La Nave“, realizzata dallo scultore Pietro Cascella nel 1986.
  4. La Cattedrale di San Cetteo, dove si trova la tomba della madre di Gabriele D’Annunzio, Luisa. Nella cattedrale venne conservato un dipinto del Guercino, “Il San Francesco” donato dallo scrittore pescarese D’Annunzio.
  5. Il Museo Villa Urania, la struttura è una villa in stile Liberty che risale all’Ottocento con diverse opere d’arte da vedere.
  6. Il Museo delle Genti d’Abruzzo ha una gran importanza per la sua posizione nei locali rimasti della fortezza cinquecentesca usata come “bagno penale” per i detenuti politici. Il museo conserva testimonianze della vita abruzzese.
  7. Il Museo Civico ” Basilio Cascella”, dove si trovano la maggior parte delle opere della famiglia Cascella.

La cucina pescarese è ricca di piatti deliziosi da assaggiare. A voi la scelta quando arriverà il momento di mettersi a tavola e non sarà semplice scegliere tra il brodetto alla Pescarese, gli spaghetti alla chitarra, i gnocchi con gli scampi , la porchetta oppure i famosi arrosticini.

A TU PER TU CON L’ORSO E IL CERVO

Quest’itinerario potrebbe essere un’alternativa divertente per grandi e piccoli in vacanza che amano stare in mezzo alla natura. L’itinerario ha inizio dal borgo Villavalelong che si trova nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Il museo è dedicato al simbolo del Parco, l’orso bruno marsicano. Il percorso dentro al museo illustra la vita di questo mammifero attraverso pannelli e bacheche. Per i piccoli visitatori c’è la possibilità di vedere attraverso vari  filmati  generali o specifici lo stile di vita e le abitudini dell’oro. A loro è dedicato anche un punto di interpretazione della natura.

Alla scoperta del museo vi accompagneranno gli educatori e saranno a vostra disposizione durante la visita guidata.

Lungo il Sentiero Natura c’è un’area recintata dove potrete vedere Yoga e Sandrino, due esemplari di Orso Bruno Marsicano e anche alcuni esemplari di cervi che vivono nell’aria a loro dedicata, entrambi in uno stato di semilibertà.

Una volta finita la visita al museo inizia la vera ” avventura” all’aperto.

Abbateggio, uno dei borghi più belli d’Italia

Abbateggio, conosciuto anche come “paese presepe” conserva ancora il suo aspetto antico in mezzo alla natura. Passeggiando per l’antico centro del borgo ad incantarvi la vista saranno le splendide case costruite con la tipica pietra bianca di Majella. Il ” paese presepe” è da scoprire poco a poco e si deve iniziare dalla sua parte più antica, quindi andando a visitare le rocce di Majella. Continuando la visita da andare a vedere sono la Chiesa di San Lorenzo Martire, il Santuario della Madonna dell’Elcina e la Chiesa della Madonna del Carmine. Questi monumenti hanno un importante valore storico, artistico e religioso.

Diverse escursioni vengono fatte lungo la Valle dell’Orfento, che si trova nel cuore selvaggio del Parco Nazionale della Maiella, dove si ha l’opportunità di conoscere in modo più approfondito gli aspetti ambientali, storici e culturali di quest’angolo incantevole d’Abruzzo.

A circa 5 kilometri da borgo si trova la Valle Gimentina dove si possono ammirare i tholos, notevoli capanne che risalgono al Paleolitico.

Di grande interesse c’è anche l’Ecomuseo della Valle del Lejo collocato in un splendido scenario naturale che valorizza l’archeologia industriale mineraria.

In pochi sanno che il farro è tipico di questa zona e che molti piatti locali hanno come ingrediente questo cereale locale con un sapore unico. I piatti più noti sono l’insalata di farro nelle stagioni più calde e il minestro di farro in quelle più fredde, quindi in base alla stagione anche voi potrete scegliere quale dei due piatti assaggiare.

Riserva Naturale Regionale “Pineta Dannunziana”

Amanti del verde e della natura?

Allora una visita alla Riserva Naturale  ” Pineta Dannunziana” si deve assolutamente fare. La riserva è un vero e proprio “polmone verde” dentro un centro urbanistico esteso.  Dal 2000 incanta la vista ai suoi visitatori con le varie notorietà floristiche e faunistiche tipiche della macchia mediterranea. Sono presenti piante come la canna di Ravenna, la rosa di San Giovanni oppure il giunco di Tommasino. A testimoniare l’elevata biodiversità sono il pino di Aleppo, il pino Marittimo e il pino Domestica.

Vengono organizzate anche visite guidate in alcuni periodi dell’anno solo su prenotazione.

La casa di Gabriele D’Annunzio

La casa natale di uno tra gli scrittori italiani più amati, Gabriele D’Annunzio è stata dichiarata museo nazionale nel 1927. Nelle nove sale del museo vengono conservati arredi, mobili ed oggetti dello scrittore e della sua famiglia. Al primo piano l’atmosfera ottocentesca viene percepita dall’entrata grazie alle decorazioni e e agli arredi presenti. Questi particolare hanno avuto una gran influenza sulla visone e sullo stile di vita del poeta.

Le prime cinque stanze costituiscono il nucleo originario della casa-museo. Ad ognuna di esse è attribuita la descrizione che il poeta ne fa in una delle sue opere più famose Il Notturno. Le successive sono state dedicate all’esposizioni di immagini, documenti, libri, calchi e cimeli rappresentativi della figura del poeta.